PON FESR – Ambienti Digitali

Tipologia

Data: Gennaio 17, 2020

PON-FESR Ambienti Digitali

L’Istituto Comprensivo di Villafranca d’Asti  ha partecipato  al bando Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. – Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – Obiettivo specifico – 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” (Nota prot. n. 12810 del 15/10/2015 – FESR – Realizzazione ambienti digitali) con il progetto “La cultura è mobile”.

L’azione di riferimento è la 10.8.1 “Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave del PON per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento 2014-2020, sottoazione 10.8.1.A3 Ambienti digitali”.

In data 30/03/2016, il MIUR ha autorizzato il finanziamento della proposta progettuale "La cultura è mobile" presentata dal nostro Istituto con il relativo impegno di spesa di € 22.000,00.
Con il progetto sono stati acquistati:

N. 46 Tablet Asus Zenpad10

N. 5 VideoProiettori portatili Panasonic  LCD WXGA 3600

N. 5 Armadi universali di ricarica e sincronizzazione tablet

N. 5 Carrelli trolley universali

N. 5  Notebook Asus X540SA

N. 2 PC Desktop Fujitsu Esprimo PH556

N. 2  Monitor Hannspree Led 23,6”

ovvero n. 5 laboratori mobili completi per i cinque plessi di scuola primaria dell’Istituto, nonché n. 2 postazioni informatiche per l’accesso dell’utenza e del personale scolastico.

I laboratori mobili, grazie all’utilizzo di tecnologie inglobate in carrelli e strumenti mobili adeguati e certificati per garantire stabilità e sicurezza fisica, possono trasformare aule "normali" in spazi multimediali e di interazione; l'aula si trasforma così in uno spazio in grado di proporre una varietà di configurazioni: dai modelli più tradizionali al lavoro in gruppi alla didattica “differenziata” fino alle attività di tutoraggio tra pari.

La sperimentazione diventa flessibile a seconda delle necessità della programmazione di ogni docente incentivando anche attività interdisciplinari tra i docenti e a classi aperte.

La classe si trasforma così facilmente in aula-laboratorio permettendo ai docenti e soprattutto gli allievi di usufruire della tecnologia come valido supporto allo studio, anche grazie all’uso del tablet collegato: è una interazione totale di tutti verso tutti per un utilizzo della tecnologia più avanzata al fine di un apprendimento attivo (basato su problem solving), interazioni continue e dinamiche tra studenti e docente, attività hands-on